I primi passi
Numerose sono state le iniziative (conferenze, seminari, progetti) sul tema donne e tecnologie con l’obiettivo di promuovere progetti finalizzati al conseguimento di pari opportunità nel mondo del lavoro e nella vita sociale, al superamento del gender gap, alla valorizzazione del contributo femminile nell’innovazione, al superamento della diversity in tutti i campi della vita economica e sociale, all’inserimento nel mondo del lavoro di lavoratori considerati svantaggiati ai sensi della legge.
Si muovono i primi passi delle attività che hanno portato all’attuale Associazione, in occasione del convegno “Pari sarà lei”, organizzato da Regione Lombardia, quando Gianna Martinengo viene chiamata in qualità di Imprenditrice e Presidente del Terziario Innovativo di Assolombarda, in qualità di imprenditrice attiva dal 1983 nel settore privato della tecnologia.
Iniziano importanti presenze con testimonianze a:
Le attività sul tema donne, business e tecnologie continuano grazie all’incarico di Gianna Martinengo come membro del Consiglio della Camera di Commercio (2002/2007) in rappresentanza di Assolombarda, presidente del Comitato imprenditoria femminile di Milano e coordinatrice di tutti i CIF Regione Lombardia (fino al 2013).
Nel 2008 inizia una serie di eventi di grande rilievo, primo fra tutti la conferenza internazionale Women&Technologies che ha goduto dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, di prestigiosi patrocini e di messaggi istituzionali di sostegno.
Ha coinvolto con il loro contributo di idee e di studi, oltre 40 tra Università italiane ed estere, centri internazionali di ricerca, laboratori e dipartimenti scientifici, studiosi, accademici. Sono seguiti altri eventi che hanno coinvolto importanti istituzioni (Provincia di Milano, Ufficio di Milano del Parlamento Europeo, Scuola di Robotica di Genova, Fiera Internazionale del Libro di Torino).
Nello stesso anno viene presentata la prima edizione del premio Le Tecnovisionarie®, un format originale che premia le eccellenze al femminile in vari settori del mondo lavorativo e che continua a riscuotere unanimi consensi sia in ambiti istituzionali che accademici, scientifici e imprenditoriali ed un significativo riscontro nell’ampio scenario mediatico.
Nascita dell’associazione
Nel 2009, con il supporto della Regione Lombardia, che aveva costituito l’albo delle associazioni femminili, viene garantita la continuità del progetto iniziato nel 1999 fondando l’attuale Associazione, con relativo assetto organizzativo.
Le attività si intensificano consentendo un rafforzamento della presenza e della considerazione presso pubblici via via più ampi, grazie a interventi organizzati dall’Associazione su calendari molto intensi di Talk Events, partecipazioni ad eventi organizzati da altri enti, collaborazioni con organizzazioni internazionali e nazionali in sintonia con gli scopi preposti e, soprattutto, progetti continuativi nel tempo che caratterizzano l’Associazione:
Future Camp Europe (ora Ready4Future)
Expo Women Global Forum in occasione di Expo Milano
I successi di women&tech
Dalla nascita dell’Associazione ad oggi, Women&Tech passa da tre donne associate alle circa cento di oggi e da associazione di persone, diventa una rete a cui aderiscono grandi aziende, PMI e Fondazioni.
L’attitudine all’innovazione contraddistingue l’associazione, caratteristica da sempre affiancata operativamente al metodo nell’attivazione progettuale e nella ricerca, oltre alle dimensioni relazionali con la costante attività di networking, facilitazione, marketing associativo, promozione e comunicazione.
La divulgazione delle idee e dei contenuti ha seguito l’evoluzione dei mezzi di comunicazione, dai tradizionali ad un’intensa presenza sui social media, alla realizzazione dello spazio per eventi culturali nel metaverso.
L’associazione favorisce un’aperta disposizione allo scambio umano, alla contaminazione ed allo sviluppo di contenuti, di cui la presenza di associate accademiche garantisce la scientificità
Non solo le aziende e le persone associate contribuiscono notevolmente sia dal punto di vista del supporto che partecipando attivamente agli eventi, ma possono sperimentare percorsi su temi innovativi e spesso anticipatori, da integrare nei propri programmi. Si crea così un circolo virtuoso di crescita e diffusione profondamente vissuto e condiviso.