Cofondatrice e CMO di Neuron Guard
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Women Empowerment Program 2025Cofondatrice e CMO di Neuron Guard
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Mary Franzese è una napoletana che si definisce una imprenditrice sognatrice ma testarda e cittadina del mondo.
A 18 anni, dopo aver ricevuto dal papà il rifiuto di entrare nell’azienda di famiglia, non si da per vinta e decide di lasciare la terra natia. Consegue così una laurea in Economia Aziendale alla LIUC dio Castellanza, un Erasmus alla Turku School of Economics (Finlandia), una Winter School alla Universidad de Belgrano (Argentina) e una Summer School presso la Fudan University di Shanghai (Cina). Dopo queste esperienze in giro per il mondo e ancor prima di completare il percorso specialistico in Economia Aziendale, copre per due anni la carica di DG una cooperativa attiva nel settore socio-sanitario-assistenziale.
A gennaio 2013, la sua vita viene segnata da una nuova svolta: lascia la gestione della cooperativa per iscriversi al Master in Imprenditorialità e Strategia Aziendale alla SDA Bocconi di Milano. A maggio partecipa come Startup MBA Partner ad un programma di accelerazione ed entra a far parte come anima business, strategica e comunicativa del team di fondatori di Neuron Guard, una start-up innovativa che ha sviluppato un sistema per la gestione della temperatura cerebrale in ambito della medicina intensiva, di emergenza e sportiva (per il miglioramento delle performance cognitive).
Ama viaggiare, condividere la sua storia e le sue passioni per le nuove tecnologie e per la cucina, e aiutare altre donne nel loro percorso imprenditoriale.
Ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui il Giuliana Bertin Communication Award (2016) come miglior imprenditrice comunicativa, “Germoglio d’oro” (2017) della Fondazione Marisa Bellisario, e da ultimo lo “UK Italy Women in Business Award” del Department for International Trade (DIT).
Nel 2017 è stata menzionata da Wired Italia tra le 50 persone da tenere d’occhio, ed è giunta tra le finaliste dello European Prize for Women Innovators (WIPrizeEU, Commissione Europea) nella categoria Rising Women Innovators.