Giovedì 25 marzo, le classi dell’ Istituto tecnico di Borgonovo Val Tidone hanno partecipato ad un incontro con l’imprenditrice Mary Franzese , membro di Women&Tech - Associazione Donne e Tecnologie. Il progetto STEM dell'Istituto tecnico di Borgonovo Val Tidone, finanziato nel 2020 dal Dipartimento per le pari opportunità, è coordinato dalla Prof.ssa Simona Corsini , docente di matematica applicata. Ecco il reportage realizzato dagli studenti e pubblicato su PiacenzaSera.it il 10 aprile. L’incontro è iniziato con una prima presentazione della startupper che ha raccontato la sua storia e la sua carriera, lasciando poi spazio alla curiosità di numerosi studenti che hanno colto l’occasione per porle le loro domande. L’imprenditrice ha raccontato di come, dopo aver ricevuto dal padre il rifiuto di entrare nell’azienda di famiglia, decise di lasciare la terra natia per laurearsi in Economia Aziendale. Trascorse alcune esperienze di studio all’estero, in Finlandia, in Argentina e in Cina ,una volta tornata in Italia, dopo essersi iscritta al Master in Imprenditorialità e Strategia Aziendale alla SDA Bocconi di Milano, divenne la co-fondatrice di Neuron Guard, una start-up innovativa che ha sviluppato un sistema per la gestione della temperatura cerebrale in ambito della medicina intensiva, di emergenza e sportiva. Mary fa parte dellaW“omen&Tech-Associazione Donne e Tecnologi”e, un’associazione nata per valorizzare il talento femminile nella tecnologia, nell’innovazione e nella ricerca scientifica e per promuovere progetti e azioni finalizzate alla lotta agli stereotipi e alla discriminazione di genere. A questo proposito ha raccontato di come, spesso, sia stata soggetta a pregiudizi in quanto donna nel campo della tecnologia e di come sia riuscita a non demoralizzarsi continuando a lottare per i propri obbiettivi. Ha voluto sottolineare quanto la resilienza sia importante per la creazione di una start-up, per imparare a non farsi abbattere degli ostacoli e a non perdere di vista l’obbiettivo. Ha evidenziato anche l’importanza della conoscenza delle lingue straniere, in particolare quella inglese. Il mondo delle start-up è un tema sempre più attuale, che suscita particolare interesse soprattutto in chi si sta affacciando al mondo del lavoro; ciò che più ha colpito gli studenti della “chiacchierata” con Mary Franzese, da lei stessa così definita, sono state la semplicità e la chiarezza con le quali l’imprenditrice ha affrontato questo tema. Anna Daturi Il 22 aprile, gli studenti dell’ IIS Alessandro Volta di Borgonovo Val Tidone hanno incontrato l’imprenditrice Elena Sgaravatti , President of Plantarei, Co-founder & SH, DemBiotech, membro di Women&Tech - Associazione Donne e Tecnologie e Tecnovisionaria 2020. Ecco il reportage realizzato dagli studenti e pubblicato su PiacenzaSera.it il 13 maggio.
Nei giorni scorsi si è tenuta una videoconferenza tra la dottoressa Elena Sgaravatti e alcune classi dell’Istituto Tecnico Economico e Tecnologico di Borgonovo Val Tidone. Attualmente Sgaravatti si occupa di Planta Rei, una start up innovativa di biotecnologie vegetali, fondata da lei stessa, che pone una particolare attenzione alla valorizzazione della biodiversità della flora italiana. “Trasferire le conoscenze della ricerca e farle divenire innovazione” è ciò che la dottoressa riferisce sull’obiettivo dell’impresa. Nella sua esperienza di quasi trentun’anni nel settore farmaceutico ha ricoperto cariche manageriali in diverse società: nel 2009 ha accettato l’ennesima sfida e ha risollevato le sorti di una società di biotecnologie prossima alla chiusura definitiva, tanto che la multinazionale inglese Croda International plc ha deciso di acquistarla. Durante l’incontro, la dottoressa Sgaravatti ha offerto la sua conoscenza sulle biotecnologie e ha scaturito interessanti spunti di riflessione su diversi temi strettamente legati fra loro: dallo scarto alla scorta, coltivazione fuori dal suolo, virus, biodiversità e sostenibilità ambientale.
La chiave, dice Sgaravatti, è “consumare in modo intelligente” perché è necessario preservare le risorse naturali. “Le piante sono di fondamentale importanza: producono sostanze indispensabili per il nostro organismo, che da solo non è in grado di produrre”. Ha proseguito spiegando che le biotecnologie, erroneamente considerate dannose, contribuiscono alla crescita sana di alimenti come la verdura fuori stagione, permettendo di fronteggiare le difficoltà innescate dall’aumento delle temperature e il conseguente impoverimento dell’agricoltura. Al termine della conferenza, ha ricordato ai giovani studenti che con caparbietà e intelligenza si può contribuire attivamente alla correzione delle complicazioni che affliggono il nostro pianeta, sottolineando come ciascuno di loro possegga le abilità necessarie, se incentivate. Questi problemi possono essere risolti dalle nuove generazioni con soluzioni innovative, etiche e remunerative e Sgaravatti si dice pienamente fiduciosa nei ragazzi e in un futuro che supporta la Terra.
Nohaila El Aydani – Classe 5A indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing