
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Women&Tech® ETS sostiene e diffonde conoscenza sui meccanismi, spesso invisibili, che ostacolano la piena partecipazione delle donne nella vita professionale.
Tra questi, rientrano i fenomeni di mansplaining, manterrupting e manscluding: comportamenti comunicativi che mettono in discussione la competenza professionale delle donne o ne limitano la partecipazione nei dialoghi e nei processi decisionali. Si tratta di forme sottili di maltrattamento che possono contribuire a creare ambienti di lavoro ostili e discriminatori.
Women&Tech® ETS ha avuto l'onore di collaborare alla realizzazione dello studio “Mansplaining and Workplace Incivility, Mechanisms to Female Focused Bullying?”, coordinato con competenza e generosità dall'Area di Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni, Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive dell’Università di Trento.
Il progetto, condotto da marzo a dicembre 2024 su un campione di lavoratrici italiane, ha analizzato nel tempo come comportamenti di Gender Competence Questioning (GCQ) — tra cui mansplaining, manterrupting e manscluding — possano evolvere e intensificarsi in forme più gravi di maltrattamento, come l’inciviltà e il mobbing.
I risultati evidenziano:
Contrastare la violenza contro le donne significa anche riconoscere e prevenire le forme sottili e sistemiche di discriminazione che si manifestano nella vita professionale. Rendere visibili questi comportamenti, comprenderli e misurali è un passo necessario per costruire ambienti di lavoro equi, rispettosi e inclusivi.
Women&Tech® ETS continuerà a collaborare con istituzioni, centri di ricerca e aziende per promuovere cultura, consapevolezza e buone pratiche contro ogni forma di violenza di genere, a partire dalle parole, dai gesti e dalle relazioni quotidiane.