Presidente di AREA Science Park e Professore Ordinario di Fisica Sperimentale all’Università degli Studi di Perugia
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4W4I - Storie di donne, di scienza, di vitaCaterina Petrillo è Professore Ordinario di Fisica Sperimentale all’Università degli Studi di Perugia dove ha diretto per 5 anni (2009-2014) il Dipartimento di Fisica e per 3 anni (2014-2017) il Dipartimento di Fisica e Geologia.
Fisico di formazione, ha iniziato la sua carriera scientifica occupandosi di materia condensata utilizzando tecniche di scattering di neutroni e raggi X disponibili presso le grandi infrastrutture di ricerca europee, dove ha anche contribuito alla progettazione e alla costruzione di strumenti e componenti avanzati per la diffusione di neutroni.
È stata membro di comitati di indirizzo e di valutazione scientifica (ESRF-SAC, ESFRI-PSE, ESFRI-NLG, H2020-RI Advisory Group, Helmholtz Association, Research Foundation Flanders FWO, EOSC-WG Training & Skills) nonché degli organi direttivi di centri di ricerca internazionali (Institut Laue-Langevin, European Spallation Source ESS, Extreme Light Infrastructure ELI-DC), sia in qualità di esperto scientifico che di rappresentante italiano designato del MIUR. È stata la delegata italiana al Comitato di Programma Infrastrutture di Ricerca durante il Settimo Programma Quadro dell’Unione, su nomina del MIUR.
Dal 2015 al 2017 ha ricoperto il ruolo di vicepresidente, eletto, del Council di European Spallation Source ESS-ERIC. Caterina Petrillo è membro della delegazione italiana nel gruppo di alti funzionari del G8-5 per lo sviluppo della cooperazione delle infrastrutture di ricerca di scala globale. Ha fatto parte del Consiglio Direttivo dell’INFN come rappresentante del MIUR ed è stata membro del Consiglio di Amministrazione dell’Università degli Studi di Perugia. È membro della delegazione italiana al Forum ESFRI e delegato italiano alla General Assembly dell’Infrastruttura di Ricerca Europea ELI-ERIC.
Ha maturato un’ampia esperienza nelle strategie per la sostenibilità di lungo periodo delle infrastrutture di ricerca internazionali. La sua candidatura a membro straniero della prestigiosa Accademia reale svedese delle scienze ingegneristiche (Kungliga Ingenjörsvetenskapsakademien / IVA), presieduta da Sua maestà il re Carl XVI Gustaf, è stata accettata nel 2019.