Arianna Gardella è nata a Genova, dove ha conseguito una laurea triennale in Ingegneria Biomedica e una laurea magistrale in Bioengineering, con specializzazione in Neuroengineering e Neurotecnologie.
Durante il progetto di tesi, ha lavorato con il gruppo Event-Driven Perception for Robotics dell’Istituto Italiano di Tecnologia, collaborando con l'Istituto di Neuroinformatica dell'Università di Zurigo e dell'ETH. Il progetto consisteva nella creazione di un modello bioispirato di visione per emulare il funzionamento delle cellule della retina, da integrare nel robot umanoide iCub.
Attualmente è Research Engineer nell'ambito della bioelettronica e delle neurotecnologie presso l'Istituto IMS dell'Università di Bordeaux. Qui si occupa di sviluppare un modello dell'ippocampo utilizzando BioEmus, un sistema che emula in tempo reale le reti neurali a impulsi (Spiking Neural Network). L'obiettivo del progetto è simulare la neurostimolazione dell'ippocampo per ottimizzare le terapie per le persone affette da malattie neurodegenerative come l'Alzheimer.