Conferenza Internazionale
Women&Technologies®: creatività e innovazione
Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci”
Milano, 9 novembre 2009
La sfida di preparare al mondo futuro la “generazione 2015” richiede la promozione di competenze basate sull’integrazione tra le conoscenze tipiche delle discipline formali, come matematica e logica, e quelle derivanti dalle scienze umane quali psicologia, scienze sociali, scienze cognitive, pedagogia, antropologia, linguistica e studi letterari. Le tecnologie, proprio per la loro comprovata trasversalità, possono rappresentare un terreno di incontro ideale e di collaborazione di questi saperi a partire da un approccio
olistico
nella visione e nella soluzione ai problemi.
Occorre quindi motivare le nuove generazioni verso scelte professionali fondate su questa trasversalità e sostenere l’acquisizione di conoscenze e abilità mediante adeguati percorsi di apprendimento sia formali (scuola e università) sia informali.
D’altra parte il mondo dell’impresa nella sua trasformazione dalla centralità del prodotto a quella del servizio, richiede professionalità che tengano conto delle esigenze della persona, dell’ambiente, delle interazioni sociali, della solidarietà, dei valori. Conseguentemente la stessa forma di innovazione deve essere introdotta come “buona pratica” nella pubblica amministrazione.
Le donne hanno dimostrato non solo di essere attente fruitrici di tecnologie, esprimendo una notevole saggezza e creatività nell’adattarle al loro sistema di relazioni sociali e all’esigenza della sostenibilità, ma anche di saper dare un contributo sempre maggiore alla
creazione
di tecnologie e all’introduzione di innovazioni. E’ fondamentale quindi che aumenti il numero di donne che considerino le tecnologie, qualunque professione abbiano scelto, come terreno e opportunità intorno a cui sviluppare competenze e innovazione.